Non è un titolo ironico quello che abbiamo scelto per la nostra recensione, ma quanto realmente racconta il libro Fascismi in vetrina.

Pubblicità e modelli di consumo nel Ventennio e nel Terzo Reich.

In effetti fa anche sorridere molto del materiale che l’autrice Bianca Gaudenzi ha accuratamente raccolto; per esempio, i manifesti pubblicitari di matite e macchine da scrivere inneggianti al genio nazionale, ammiccanti all’orgoglio patriota che porterà vittorie e successi.

Di questi tempi se ne potrebbe fare anche qualche riflessione politica, ma a noi interessa la lettura di settore che non può che essere critica.

Non sono mai semplici immagini, innocue locandine quelle che un grafico di professione sa e può fare; immagini, fotografie, video evocano mondi, disegnano scenari, solleticano desideri e, durante il Ventennio, non erano certo all’insegna della democrazia.