Il percorso espositivo che il MASI di Lugano dedica a Magritte, fino al 6 gennaio prossimo, ripercorre tutta la straordinaria carriera del grande artista belga prendendo come spunto La ligne de vie, ovvero la conferenza tenuta da Magritte ad Anversa nel 1938.

Sono presenti più di 90 opere tratte dai diversi periodi creativi dell’artista; tra cui le affiches pubblicitarie a cui lavorò già nel 1918.

Tra i vari volti di Magritte infatti la mostra ricorda giustamente anche quello di grafico, con una serie di produzioni fra cui locandine per alcolici e sigarette, pubblicità per la modista Norine e profumi, spartiti musicali ma anche manifesti politici.

Emerge anche qui il suo stile inconfondibile, che decontestualizza gli oggetti e li sottopone a una vera e propria metamorfosi.

Celebre l’utilizzo ripetuto nei suoi quadri della mela, che aveva colpito l’Altini Comunicazioni Grafiche tanto da sceglierne uno come testimonial di una brochure servita a promuovere l’immagine dell’azienda; nella foto che pubblichiamo potete vedere il gioco che era stato creato.

Il titolare e art director dell’ACG commenta così la mostra: “Ho letto che Magritte considerava i lavori pubblicitari “imbecilli”, credo che in parte avesse ragione, infatti è per questo motivo che nei miei progetti pur declinando la grafica a seconda delle esigenze del cliente cerco di renderla sempre e comunque quello che credo sia, un’arte”.