La musica si ascolta ma si guarda anche e nel caso del rock la storia è lunga. Rock covers è un nuovo libro che la omaggia raccogliendo ben 750 copertine che hanno segnato la storia del rock e della grafica in generale. Si incontrano così due forme d’arte di cui siamo appassionati, musica e album art, un binomio decisamente interessante che unisce la progettazione grafica alla creazione delle cover. Ogni copertina ricordata è corredata da una scheda informativa dove sono citati art director, fotografo/illustratore, anno, etichetta etc. Sono tempi duri…rifacciamoci gli occhi!

The Package Design Book è un best seller mondiale giunto alla sesta edizione, che raccoglie il meglio del packaging presentato, non a caso, all’ultima competizione dei Pentawards, ossia il più prestigioso concorso mondiale del settore. Occuparsi del packaging di un prodotto vuol dire avere in mente una strategia di branding e di comunicazione, e quindi fare la differenza di un’impresa. Vuol dire non lasciare al caso la parte più importante che protegge e identifica un articolo e da qui tutto ciò che vi ruota immediatamente attorno; espositori pubblicitari, materiali per i punti vendita etc.

Speriamo di iniziare l’anno in bellezza scegliendo di segnalare un volume appena uscito che unisce ancora una volta grafica e musica: Crepax a 33 giri. Contiene il catalogo completo, ovvero più di 250 art work del grande fumettista, a cui ci sentiamo legati da sempre, che iniziò la sua carriera con la grafica pubblicitaria e con le illustrazioni per libri e riviste. Questo volume attinge ai suoi esordi come copertinista quando, collaborando con il fratello discografico, disegnò le copertine di dischi che all’epoca, almeno in Italia, erano veramente tristi.

L’idea di trasformare simpaticamente i luoghi in loghi è venuta ad una creativa che su facebook trovate con il nome di Ila Rouge. Un’intuizione divertente la sua, con cui ha composto una serie di giochi creativi; ha così ripensato i nomi di tante città, quartieri e vie dell’Umbria utilizzando font famosi o ispirati a loghi celebri. Così Mantignana ha preso la veste grafica dei Metallica, Monte Malbe si è ispirata a Montblanc, e ancora Pila ha ricordato Fila, San Sisto la Samsonite etc.etc. Un progetto grafico divertente e originale che, giocando con immagini e assonanze, ha fatto girare in rete la bellezza di tanti luoghi.

Re Nudo?…con il provocatorio punto di domanda, è stata una delle prime trovate pubblicitarie con cui il fondatore Andrea Valcarenghi e un gruppo di intellettuali e artisti facevano conoscere l’omonima rivista di controcultura e controinformazione, fondata a Milano nel novembre 1970. Dopo 50 anni esce un’antologia che giustamente la celebra e che ne chiude una fase, passando dalla carta stampata ad un progetto esperienziale di cui si possono trovare facilmente sul web tutte le informazioni. Noi siamo degli appassionati di riviste e Re Nudo ha rappresentato un esempio particolarmente originale nel panorama dell’informazione, ma soprattutto della cultura underground.

Anche il prestigiosissimo TIME è sceso in campo durante le elezioni presidenziali americane che si sono appena concluse, con tutti gli strascichi che conosciamo. Lo ha fatto con un progetto grafico rivoluzionario nel suo genere perché non era mai successo che, in quasi 100 anni di vita, questa rivista cambiasse in copertina il suo nome, così per l’occasione TIME è diventato VOTE. Sempre quattro caratteri, sempre in maiuscolo ma non solo un nome, bensì un imperativo per incitare i cittadini americani a far sentire la loro voce e prendere parte al cambiamento.

Il 22 ottobre è uscito il libro Grafika80! di Matteo Torcinovich e sembra essere un condensato succulento di immagini storiche; più di 800 in 270 pagine. Si tratta di materiale che con un termine abusato potremmo definire vintage, e con un termine più pertinente invece potremmo definire creativo: vinili, etichette discografiche indipendenti, fanzine, giornali, riviste…,

Non è ancora passata e ci stiamo ancora tutti riorganizzando, mondo della pubblicità e arte grafica comprese. Quasi per cercare di dare un senso a quanto è successo anche noi ci interroghiamo sul significato del nostro lavoro…lavoro che non c’è, aziende in crisi, molte fallite, tante altre sono in affanno per riposizionarsi, ridimensionarsi, reinventarsi…

Il Decreto Rilancio ha aumentato il valore del bonus pubblicità che verrà concesso nella misura del 50% del valore di tutti gli investimenti effettuati, nel limite massimo di spesa di 60 milioni di euro. Perchè non approfittarne?!